Boffalorello - Magenta 62 - 51
Dopo il cammino vittorioso dello scorso anno che si concluse con la vittoriosa finale conclusasi dopo ben 2 overtime, i ragazzi della Uisp sono tornati.
Ci sono alcune novità, la prima e più importante è il cambio in panchina dove il mitico Coach Lavatelli ha ceduto, ma non è detto che torni cammin facendo, alla coppia Restelli-Belletta la guida dei nero verdi.
La seconda è il roster che perde Cava e Lua per Promozione in Fip, ma sempre pronti a darci una mano, così come Nico.
Introdotte queste news passiamo alla gara.....dopo la prima giornata, dove Boffalorello, salvo sconcertanti e illecite decisioni sportive da parte di UISP, dovrebbe aver vinto a tavolino la gara con Settimo per il non presentarsi della formazione ospite il giorno della gara.
Di conseguenza cosa c'è di meglio di iniziare la stagione con il derbyssimo ????
Ed eccoci pronti alla sfida con Magenta, i ragazzi sono carichi, si respira l' aria delle grandi sfide, nonostante un giovedì di coppa juventino, ah no, e la fastidiosa pioggia, sugli spalti i nostri tifosi sono in numerosa presenza.
Si parte!! il quintetto nero verde è composto da Pastorino, Rondena, Longhi, Garavaglia e Balde, partiamo forte e riusciamo a trovare bene la strada in attacco con Rondena e bum bum Longhi da fuori, con Balde sotto i tabelloni e con le penetrazioni di Pastorino dello Llull, ma soffriamo a rimbalzo e non riusciamo a strappare.
Secondo quarto, coach Restelli butta nella mischia Costa e Cava, prendiamo rimbalzi e siamo forti nelle ripartenze.
Tocchiamo il +18 ma un abbassamento della concentrazione difensiva permette a Magenta di rientrare con ben 10 liberi del loro play che ci mette costantemente in difficoltà, andiamo al riposo con solo +13 sul tabellone.
Al rientro il piano partita è rispettato con Rottweiler Spazzo a chiudere il play magentino, Ciani e Pastorino a disegnare geometrie e Cesari detto "Re Mida" a trasformare in oro ogni pallone toccato.
Magenta è alle corde, dalla panchina Grandieri e Barboglio danno ossigeno e solidità, permettendoci di arrivare al quarto quarto mantenendo un buon vantaggio.
Inizia l'ultima fatica e la tattica prende il sopravvento, i nero verdi sono più pronti e alternano diverse zone, 2-3, 3-2 e box and one, quest'ultima manda fuori giri il play magentino che innervosito dalla pressione se la prende con il pubblico rumoroso e per un tecnico finisce anzi tempo la gara.
I minuti finali sono di gestione, senza molti patemi e chiudiamo la gara con il vantaggio in doppia cifra.
La strada è lunga e di lavoro ce n'è molto da fare, ma il detto :" i derby non si giocano bene, si vincono "......stasera possiamo cambiarlo in: "i derby si vincono giocandoli bene e con il cuore"
Go Boffalorello Go!!!!