E’ tutto vero: Final Four. Il Boffalorello è tra le migliori quattro del campionato Over 40 UISP. In un palazzetto estremamente caloroso, con tanto di tamburi, la squadra di coach Parozzi riesce a domare i Bubbers (44-41) nella decisiva gara 3, conquistando così il pass per la semifinale contro la corazzata Guido Rossi. Inizio contratto dei padroni di casa. In tutto il primo quarto, solo due punti a referto (entrambi dalla linea della carità). Coach Parozzi fa cambi veloci, così da provare a scuotere la squadra e trovare l’antidoto efficace furia dei Bubbers. Il risultato? Un secondo periodo ben giocato, sia difensivamente che offensivamente: 18 a 8 di parziale e, all’intervallo, il Boffalorello avanti di cinque lunghezze (20-15).
Subito due canestri di fila alla ripresa. Il Boffalorello scappa anche a +10 ma i Bubbers si confermano una squadra estremamente resiliente e rientrano sino a -3. Spazio al “quintetto operaio” che, con difesa aggressiva e qualche magia in attacco, porta nuovamente la squadra di casa a +7 a 5’ scarsi dalla sirena. Il finale è da cardiopalma. Tanti errori dalla lunetta per i boffaloresi. I Bubbers sentono il profumo della grande rimonta. Sul 41-39 a favore del Boffalorello (capolavoro di Calloni su assist di Baggini), errore del lungo avversario da posizione piuttosto comoda. Crivelli fa 1/2 dalla lunetta, concedendo ai Bubbers il tiro dell’Ave Maria che, per fortuna del Boffalorello, si perde nel vuoto… Comincia così la festa in campo (e sugli spalti) per una vittoria tanto sofferta quanto entusiasmante. Al netto delle tante difficoltà affrontate durante l’intera stagione (soprattutto a livello di infortuni), il Boffalorello si fregia di un risultato prestigioso: essere tra le migliori quattro del torneo, un obiettivo per nulla scontato. Ora testa al Guido Rossi, la miglior compagine della regular season. Gara 1 è in programma mercoledì 19 aprile a casa loro. Il Boffalorello, sulla carta, è nettamente sfavorito. Nulla di cui preoccuparsi: i ragazzi di coach Parozzi hanno già dimostrato di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo. Una futura star del basket, agli inizi della sua carriera, disse: “Posso accettare la sconfitta, tutti falliscono in qualcosa. Ma non posso accettare di rinunciare a provarci”. Quella giovane star era un certo Michael Jordan… Buone Final Four a tutti!
